Il salotto di Faenza: la Piazza mercato
Il patrimonio storico ed architettonico che è stato preservato e valorizzato attraverso l’intervento è la centrale area di Piazza della Libertà e le limitrofe aree di Corso Mazzini e Corso Saffi, cuore urbanistico e commerciale di Faenza, dove trova completa espansione il concetto di “città-mercato”. L’intervento si è posto l’obiettivo di valorizzare i beni monumentali, gli spazi fisici urbanistici ed architettonici, per ospitare eventi, mercati, esposizioni di grande richiamo, grazie alla migliore accessibilità e percorribilità dell’area.
Piazza della Libertà per la città di Faenza costituisce, assieme all’attigua Piazza del Popolo, il centro della vita cittadina.
E’ dominata dall’imponente facciata della cattedrale, costruita in epoca rinascimentale dall’architetto Giuliano da Majano.
A fianco si trova la Fontana Monumentale, costruita nel 1621 su progetto dell’architetto ticinese Domenico Castelli. Barocca è pure la Torre civica, in laterizio su basamento a bugnato, ricostruita nell’immediato dopoguerra dopo la distruzione bellica in forme e materiali identici a quelli originali.
Di fronte al Duomo, sull’altro lato della piazza, si trova l’elegante loggia detta “ degli Orefici”, costruita all’inizio del XVII secolo. L’eleganza delle architetture con le ampie prospettive e la collocazione centrale fanno di Piazza della Libertà un punto di incontro dei faentini e un’apprezzata meta di visita per i turisti che arricchisce la vita culturale ed economica della città.
Per informazioni sul progetto:
Dott. Claudio Facchini – Settore Sviluppo Economico – Comune di Faenza
Tel +39 0546 691281 – Fax +39 0546 691283
Email: claudio.facchini@comune.faenza.ra.it
Per informazioni turistiche:
IAT FAENZA
Tel +39.0546.25231
prolocofaenza@racine.ra.it
Terre di Faenza
Le Terre di Faenza si sviluppano nel cuore della Romagna. Al centro Faenza, capitale indiscussa della ceramica artistica, intorno la pianura, con tracce dell’antica centuriazione romana, le dolci colline, coperte da ulivi e vigneti, dove sono di casa il sangiovese, il trebbiano e l’albana, ed infine l’Appennino con la vena del gesso, una formazione carsica di grande interesse e suggestione. Innumerevoli sono le emergenze storico-artistiche da visitare in queste Terre: a partire dal centro storico di Faenza con il Museo Internazionale della ceramica MIC, le rocche di Brisighella e di Riolo, la torre di Oriolo dei Fichi e l’antica pieve del Tho del IX secolo.