Rimini: Teatro Galli e altre opere architettoniche circostanti
Il Teatro Galli si trova nel cuore del centro storico di Rimini, tra la centralissima Piazza Cavour – dove si affacciano i Palazzi di età medievale dell’Arengo e del Podestà e l’attuale sede del comune, Palazzo Garampi – e Piazza Malatesta – sul cui lato sud-ovest si erge la Rocca Malatestiana. La ricostruzione del Teatro è parte di un più ampio progetto di riqualificazione di beni architettonici, che coinvolge il recupero del Castello Malatestiano, ricomprende il ripristino dell’antico fossato e l’eliminazione del parcheggio di Piazza Malatesta. L’intervento proposto prevede:
– il recupero di un edificio pubblico vincolato come pregevole sotto il profilo storico-architettonico ed a valenza culturale;
– la destinazione del bene ad attività di interesse collettivo;
– l’integrazione dell’intervento con altri già attuati nel centro storico, quali la Domus del Chirurgo o in corso di attuazione, quali il ripristino del fossato del Castello;
– il sostegno e la valorizzazione del centro storico e delle attività in esso insediate;
– la diversificazione dell’offerta e la destagionalizzazione delle presenze turistiche, con una nuova ed importante proposta per un turismo di qualità.
Per informazioni sul progetto:
Antonio Gabellini – Provincia di Rimini – Ufficio Politiche Comunitarie
Tel +39 0541 716412 – Fax +39 0541 59678
Email: a.gabellini@provincia.rimini.it
Claudia Tarroni – Provincia di Rimini – Ufficio Politiche Comunitarie
Tel +39 0541 716416 – Fax +39 0541 59678
Email: c.tarroni@provincia.rimini.it
Per informazioni turistiche:
IAT RIMINI
Tel +39.0541.56902
marinacentro@riminireservation.it
La magia dell’antica Ariminum
Che Rimini sia un centro d’arte di primaria importanza potrebbe essere sfuggito ai più, tanto è nota per la sua bella spiaggia e per la sua grande tradizione dell’ospitalità. Nella realtà la storia di Rimini si perde agli albori dei tempi. Fondata dai Romani nel 268 a.C., alla foce del fiume Ariminus (oggi Marecchia), la colonia era di particolare importanza per il traffico di merci. Era dotata di un porto ed attraversata da tre vie consolari. Questo ruolo di punto di riferimento per questa parte d’Italia, Rimini l’ha saputo mantenere vivo nel tempo, grazie anche alle mire espansionistiche e dominatrici della locale signoria dei Malatesta. Il centro storico è un susseguirsi di testimonianze di questo glorioso passato: l’Arco d’Augusto (I sec. a.c.), il Ponte di Tiberio (I sec.), la Domus del Chirurgo (II sec.), i cicli pittorici del ‘300 riminese fino al Tempio Malatestiano (XV sec.), capolavoro incompiuto di Leon Battista Alberti, con opere di Giotto e di Piero della Francesca.